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Cos’è una garanzia consortile e quali sono i suoi costi

Tempo di lettura: 3 minuti

Le banche sempre più spesso richiedono che vi siano una o più garanzie (vedremo di che tipo) a sostegno di un’operazione di finanziamento aziendale.

Lo scopo principale di una garanzia è appunto quello di fornire un sostegno alle imprese che hanno la necessità di finanziarsi rivolgendosi al canale bancario. Una garanzia fa sì che l’azienda risulti più affidabile agli occhi dell’istituto di credito che di contro si troverà “alleggerito” dal possibile rischio di insolvenza.

Oltre alle garanzie di tipo personale (fideiussioni) o reali (pegno o ipoteca), molto spesso le banche richiedono che il finanziamento sia accompagnato da una garanzia di tipo esterno, rilasciata da consorzi statali, pubblici o privati.

Nello specifico delle garanzie consortili rilasciate da Confidi, il consorzio si fa carico di obbligazioni contratte dalle imprese socie verso un terzo soggetto creditore (la banca). Generalmente si utilizza a tutela il fondo consortile, che sarà costituito dalle quote associative versate dalle varie consorziate.

Nel momento in cui un’azienda ha la necessità di rivolgersi ad un Confidi per avere un supporto nell’accesso al credito, si troverà a dover sostenere una serie di costi di adesione del consorzio stesso. L’azienda dovrà accollarsi diverse tipologie di costi, legati sia alla fase associativa, sia alla fase di istruttoria più strettamente connessa alla richiesta di finanziamento vera e propria.

Ovviamente i costi varieranno in base alla tipologia di operazione che si andrà a coprire (ad esempio il costo per la garanzia su uno scoperto di conto sarà differente dal costo per un finanziamento con rientro rateale), dalla durata dell’operazione e dal rating dell’azienda stessa.

I costi variano anche da consorzio a consorzio, ma possiamo comunque sintetizzare quelle che potranno essere le voci di spesa da sostenere.

I costi relativi all’adesione ad un Confidi sono:

quota associativa, da corrispondere al momento della sottoscrizione del contratto e che, a seconda di quanto previsto dal consorzio, dovrà essere rinnovata annualmente. La quota associativa potrà essere escussa dal socio nel momento in cui deciderà di recedere dal consorzio.
Tassa di ammissione (non applicata da tutti i consorzi), generalmente non rimborsabile
Spese di segreteria (generalmente fisse)
I costi legati alla concessione vera e propria della garanzia sono invece:

costi per l’istruttoria della pratica (costo fisso da sostenere indipendentemente dalla concessione del finanziamento)
commissioni una tantum per il rilascio della garanzia vera e propria (percentuale variabile in base ai parametri indicati precedentemente)
Tutte queste spese andranno ovviamente ad impattare in maniera sostanziale sul costo effettivo dell’operazione di finanziamento, con un’incidenza che può arrivare anche a sfiorare percentuali a due cifre.

In alcune regioni, come la Toscana, le aziende che hanno bisogno di sostegno per l’accesso al credito possono usufruire del fondo Fidi Toscana, a prevalente partecipazione regionale.

A differenza dei Confidi, i costi di accesso risultano notevolmente ridotti. Generalmente non è prevista alcuna quota associativa ne tantomeno spese istruttorie: è previsto unicamente il pagamento di un costo una tantum, onnicomprensivo e da pagare solamente in caso di buon esito (ossia solamente se l’azienda ottiene il finanziamento).

In alcuni casi la Regione Toscana ha addirittura previsto la possibilità di ricevere garanzie gratuite

Se da un lato i costi di una garanzia pubblica possono risultare sicuramente inferiori rispetto a quella di un Confidi, dall’altro talvolta i requisiti patrimoniali per accedere a questa tipologia di garanzia risultano essere più stringenti, oltre ad avere a volte tempistiche per l’erogazione più prolungate.

Un bravo consulente dovrà quindi di volta in volta capire le reali esigenze aziendali e valutare attentamente il progetto imprenditoriale alla base della scelta di ricorrere ad un finanziamento, in modo tale da poter mettere in piedi la strategia più giusta per la specifica realtà aziendale.

 

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