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Perché ci attendiamo una correzione dei mercati azionari

Tempo di lettura: 3 minuti

Pochi giorni fa abbiamo terminato uno studio sui “drawdown” annuali nei mercati azionari nel lungo periodo. Con il termine “drawdown” in finanza intendiamo la più ampia discesa da un massimo precedente. Abbiamo analizzato gli ultimi:

  • 66 anni dell’indice S&P500 (azionario USA)
  • 60 anni dell’indice DAX (azionario Germania)
  • 47 anni dell’indice Nikkei (azionario Giappone)
  • 30 anni dell’indice Stoxx 600 (azionario Europa)
  • 29 anni dell’indice CAC (azionario Francia)

Partendo dal 1 gennaio di ogni anno, abbiamo verificato qual è stata la massima discesa occorsa nell’anno dal punto di massimo al punto di minimo e quante settimane è durata.
Nei 238 casi analizzati, la media della discesa massima infra-annuale è pari al 18,15% (curiosamente è esattamente la discesa massima che ha fatto registrare il complesso delle 600 maggiori azioni europee l’anno scorso) e la durata media è poco meno di 16 settimane.
Il dato medio, però, ci dice poco perché la dispersione attorno a questa media è molto ampia.
L’ampiezza “normale” (inteso in senso statistico) va da un -7,15% ad un -29,15%.
Poi ci sono gli eventi eccezionali. La minore discesa infra-annuale è stata del -3,55% nel 1964. La maggiore è stata del 53,98% nel 2008 ed è durata praticamente tutto l’anno.

La tabella che segue mostra quanti casi hanno visto una perdita superiore al livello indicato nella prima colonna:

 

 

In Germania ed in Francia si è sempre verificato, ogni anno, un drawdown superiore al 5%. Prendendo in considerazione tutti e 238 anni analizzati vediamo che in oltre 230 anni il drawdown è stato superiore al 5%.
Più del 75% degli anni analizzati hanno visto una discesa, dai massimi, superiore al 10%.
Studiando il periodo nel quale questo minimo avviene si può vedere che i mesi di Gennaio, Febbraio, Aprile e Maggio hanno una probabilità di vedere la fine di un periodo di minimo molto al di sotto della probabilità media. Marzo, Giugno, Agosto e Settembre hanno probabilità in linea con la probabilità media (intorno all’8-9%). Il mese di Ottobre è il mese dove statisticamente queste discese finiscono più frequentemente con il 25% (una discesa su quattro termina in Ottobre!). Frequenza leggermente più alta della media è associata anche a Novembre e Dicembre.

 

 

 

Un grafico, spesso, aiuta a capire più di tanti numeri e tabelle. Abbiamo riportato nel grafico seguente i rendimenti annuali, negli ultimi 30 anni, dello stoxx 600 (le principali aziende europee quotate) insieme ad un quadratino che indica il massimo drawdown infrannuale.

 

 

 

 

 

 

 

 

come si può vedere, non c’è mai stato un anno con un drawdown così basso.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Coma possiamo imparare da questi dati?
Quest’anno è stato un anno nel quale non si è ancora verificata una correzione dei prezzi dell’azionario minimamente apprezzabile (neppure nell’ordine del 5%).
La scorsa settimana abbiamo visto un paio di giorni negativi che i giornali hanno attribuito alle tensioni politiche legate al caso Trump, c’è stato un aumento della volatilità per poco tempo ma poi tutto è rientrato. Non possiamo sapere se questi cali possano essere l’inizio della correzione dei prezzi che statisticamente è – come abbiamo visto – molto probabile.
Quello che sappiamo è che se si verificherà una correzione questa dovrà durare non un giorno o due ma un minimo di 15-20 giorni (fra alti e bassi, ma più bassi che alti).
Si dovrà chiudere un mese intero in negativo ed all’interno del mese di dovrà raggiungere un minimo inferiore a quello del mese precedente. Questo è il “minimo sindacale” che una correzione dell’azionario deve fare per poter essere definita tale.
Come abbiamo visto è statisticamente molto, molto probabile che una correzione che faccia almeno “il minimo sindacale” accada anche quest’anno.
Poiché Marzo non si è verificata nessuna correzione, è ragionevole aspettarsi che la correzione inizi in un periodo tra adesso e Settembre. Potrebbe essere una correzione “estiva” che termini in Luglio/Agosto, oppure una correzione più accentuata che termini ad Ottobre.
Gli anni anomali esistono, ma sono veramente rari, se uno di questi fosse il 2017 ne sarebbe stupiti.

 

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